

Ieri pomeriggio ho portato la mia piccola Sophy in pineta a Viareggio a vedere lo spettacolo dei burattini che Gionata Francesconi ha riproposto quest’anno dopo una gestazione durata anni..forse 40, ovvero da quando Gionata e la nostra generazione di bambini andavamo in pineta da Antonio Barghini, al teatrino dei burattini...
Ieri pomeriggio non c’è stato un semplice spettacolo...c'è stato ancora di più: l'emozione che ha unito due generazioni, anzi tre; la mia generazione ovvero quella del grande Gionata, la generazione dei nostri figli che ieri pomeriggio abbiamo portato in pineta (sia chiaro: con questa scusa ci siamo voluti andare noi..... in realtà) ed i nonni dei nostri figli, alcuni di loro presenti a rivivere ricordi….
Apro due piccole parentesi…
1- (Ho conosciuto Gionata nel’80 quando sul meraviglioso Vespucci sentii l’inconfondibile parlata di un viareggino…era Gionata!..Allora ci conoscemmo e da allora siamo rimasti nel Cuore uno dell’altro...e qui mi fermo).
2- (Un mese fa andai a trovare Gionata alla Cittadella e per la prima volta sono salito al piano superiore nel suo studio: Gionata mi ha aperto la porta e mi ha permesso di entrare per primo, sono riuscito a fare un solo passo…mi sono subito fermato stordito da quel mondo fantastico in cui ero entrato improvvisamente…dei brividi hanno percorso il mio corpo e delle lacrime sono scese sul mio viso…mi sono girato e anche Gionata aveva gli occhi lucidi…ci siamo abbracciati e Gionata mi ha detto “ti lascio qui da solo per un po’ Marco, vivi le tue emozioni…”. E’ quel giorno che ho incontrato di nuovo, dopo 40 anni, Masticabrodo…non una copia ma proprio il Masticabrodo che avevo conosciuto all’epoca in pineta assieme a Fagiolino e tutti gli altri burattini; il Masticabrodo realizzato nel 1948, proprio lui in legno e stoffa!!!
Apro due piccole parentesi…
1- (Ho conosciuto Gionata nel’80 quando sul meraviglioso Vespucci sentii l’inconfondibile parlata di un viareggino…era Gionata!..Allora ci conoscemmo e da allora siamo rimasti nel Cuore uno dell’altro...e qui mi fermo).
2- (Un mese fa andai a trovare Gionata alla Cittadella e per la prima volta sono salito al piano superiore nel suo studio: Gionata mi ha aperto la porta e mi ha permesso di entrare per primo, sono riuscito a fare un solo passo…mi sono subito fermato stordito da quel mondo fantastico in cui ero entrato improvvisamente…dei brividi hanno percorso il mio corpo e delle lacrime sono scese sul mio viso…mi sono girato e anche Gionata aveva gli occhi lucidi…ci siamo abbracciati e Gionata mi ha detto “ti lascio qui da solo per un po’ Marco, vivi le tue emozioni…”. E’ quel giorno che ho incontrato di nuovo, dopo 40 anni, Masticabrodo…non una copia ma proprio il Masticabrodo che avevo conosciuto all’epoca in pineta assieme a Fagiolino e tutti gli altri burattini; il Masticabrodo realizzato nel 1948, proprio lui in legno e stoffa!!!
Ritorniamo a ieri pomeriggio.
Gli stessi burattini di 40 anni fa! Ci sarebbe da scrivere pagine e pagine su questo…e sulla bravura di Gionata…ma voglio raccontarvi solo una cosa che più mi ha colpito ieri: al termine dello spettacolo sono andato a salutare Gionata che era un po’ provato e sudato per il tempo trascorso dentro l’angusto teatrino; ci siamo abbracciati, abbiamo scambiato alcune emozioni e poi Gionata mi ha detto con gli occhi ancora lucidi “..sai Marco…all’inizio dello spettacolo ero emozionato…mi sono emozionato a riascoltare le grida dei bambini…erano identiche alle nostre di 40 anni fa…”.
Era vero...le grida dei nostri figli, di divertimento-paura-stupore-incitamento indirizzate ai burattini erano identiche alle nostre..!
I bambini, nella loro spontaneità, non cambiano mai!
Grazie Gionata di avermi regalato delle emozioni...